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Conoscere l'AI: il mercato in Italia
Rapporto Anitec-Assinform 2023 – 2027
Il mercato dell’AI in Italia
L’AI si sta affermando come una tecnologia strategica a livello globale, con un impatto crescente sull’economia e la competitività delle aziende.
Secondo il rapporto presentato da Anitec-Assinform lo scorso gennaio, in Italia il mercato dell’intelligenza artificiale è in forte espansione: nel 2023 ha raggiunto un valore di 674 milioni di euro, registrando un aumento del 55% rispetto all’anno precedente, con previsioni che indicano una crescita fino a 1,802 miliardi di euro nel 2027.
Questo sviluppo è guidato principalmente dalle grandi imprese, dove il tasso di adozione raggiunge il 32,5%, mentre tra le PMI resta fermo al 7,7%.
Tra i settori più avanzati nell’adozione dell’AI spiccano il bancario, le telecomunicazioni, la sanità e l’industria.
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Focus del rapporto sul settore manifatturiero
Negli ultimi anni il settore manifatturiero sta affrontando sfide significative che spingono verso modelli di sostenibilità e innovazione tecnologica. In questo contesto, la transizione digitale rappresenta il principale driver di trasformazione, con un approccio orientato all’efficienza operativa e alla raccolta dati tramite sensori IoT ed Edge IoT. Questi dati alimentano sistemi di machine learning con applicazioni che spaziano dalla manutenzione predittiva e prescrittiva all’ottimizzazione dei consumi energetici e delle materie prime, fino al miglioramento delle performance produttive e alla sicurezza sul lavoro.
L’introduzione di tecnologie avanzate come i Large Language Models (LLM) apre scenari inediti per il manifatturiero, con soluzioni che leggono correlazioni nei dati per suggerire azioni e decisioni mirate. Questi sistemi offrono un vantaggio significativo, soprattutto per le PMI, poiché consentono l’utilizzo dell’IA senza necessitare competenze avanzate di data analytics.
Le applicazioni dell’AI supportano la transizione verso l’industria 5.0 e la sostenibilità ambientale, fornendo strumenti per calcolare l’impronta ecologica dei prodotti (CO₂, H₂O), migliorare la valutazione del ciclo di vita (LCA) e le dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD).
Un ulteriore sviluppo riguarda il mercato OEM, che si avvia verso modelli di servitizzazione. Per offrire formule di “renting” basate sull’uso effettivo dei macchinari sarà essenziale raccogliere dati reali da utilizzare per soluzioni di AI capaci di generare offerte commerciali dinamiche e personalizzate.
Nel comparto manifatturiero, l’AI svolge quindi un ruolo cruciale nell’ottimizzazione dei processi, nella sostenibilità e nella creazione di nuovi modelli di business, ma è fondamentale comprendere che non si tratta di una commodity: per generare valore reale richiede soluzioni su misura, in grado di rispondere alle specifiche esigenze produttive e strategiche di ogni azienda.